Lucia Palmieri

Personal Trainer per donne specializzata in menopausa

Per dimostrare 10 anni in meno ci vuole la dieta antinfiammatoria

Tabella dei Contenuti

infiammazione e invecchiamento

Si, perché è proprio l’infiammazione che invecchia i tessuti, aumenta il rischio di ammalarsi e ti impedisce di perdere peso.

Ecco come combatterla ogni giorno.

Che cos’è?

L’infiammazione silente, così chiamata perché non dà dolore acuto come nella gastrite o nella colite ma i suoi sintomi sono sfumati, agisce in modo subdolo e ti fa perdere la giovinezza.

È utilizzata dal nostro organismo come una forma di difesa per distruggere un agente patogeno, per ridurre al minimo un danno ai tessuti e per preparare l’organismo a riparare a questo danno.

Fin qui tutto normale.

Ma se questo stato diventa cronico, si attiva un’infiammazione perenne, di bassa intensità (ecco perché non avverti nessun dolore), ma prolungata nel tempo che porta all’indebolimento del sistema immunitario.

Gli antichi greci la chiamavano “fuoco interiore”.

Come ti accorgi di essere infiammata?

alimenti infiammatori

  • Consumi spesso cibi pronti
  • Mangi poca verdura cruda
  • Tendi a dimenticare di bere
  • Pratichi poca attività fisica
  • Hai la pancetta
  • Il tuo intestino non è regolare
  • Hai spesso gli occhi gonfi e cerchiati
  • Soffri di mal di testa
  • Soffri di dolori articolari
  • Ti senti sempre stanca
  • Hai piccoli problemi digestivi

Se la risposta è si ad almeno 5 domande è possibile che il tuo organismo sia infiammato.

Quali sono le cause?

L’infiammazione silente ha due cause principali e sono da ricondurre entrambe all’alimentazione:

  1. Un eccesso di produzione di acidi grassi Omega6 (arachidonico), responsabile dei processi infiammatori;
  2. La scarsità nella dieta di acidi grassi Omega3 (EPA e DHA), necessari per tenere a bada l’infiammazione.

Omega3 e Omega6 sono acidi grassi essenziali e il loro equilibrio garantisce l’elasticità della membrana delle nostre cellule e la regolarizzazione dei processi infiammatori.

Si stima che la maggior parte delle persone abbia un rapporto tra questi due acidi grassi di 11:1 mentre il rapporto ideale dovrebbe essere 4:1.

Quali cibi per spegnere l’infiammazione?

Possiamo formulare una regola generale che ti consente di distinguere, a prima vista, gli alimenti che contrastano i processi infiammatori da quelli che li favoriscono.

I primi sono cibi naturali, poco trasformati e poco lavorati. Possibilmente di origine vegetale.

Viceversa, nella lista nera ci sono:

  • Prodotti da forno
  • Merendine e dolci con elevata percentuale di zuccheri
  • Grassi idrogenati e trans e vegetali, come la margarina
  • Salumi, burro e strutto ricchi di grassi saturi
  • Carni rosse e formaggi

Come agire in tempo?

Non fare l’errore di pensare di curare questo nemico con farmaci “antinfiammatori” perché non sarebbe certo risolutivo.

Questi farmaci creano un flusso ininterrotto di radicali liberi e stress ossidativo che andrebbe a peggiorare la situazione.

L’aiuto ti viene dalla natura attraverso una dieta equilibrata, regolare attività fisica e assunzione di integratori come probiotici.

I probiotici, infatti, sono dei particolari tipi di batteri già presenti in natura all’interno dell’intestino, che riescono a superare gli acidi dello stomaco arrivando vivi all’intestino.

Lucia Palmieri

Ti piace allenarti? Unisciti anche tu al gruppo facebook –>(2) Fitness over 45th: combattiamo gli effetti negativi della menopausa | Facebook

Lucia Palmieri

Fitness Coach per donne in menopausa

Sono Lucia Palmieri, personal trainer specializzata in benessere femminile.
La mia missione è aiutarti a vivere la menopausa in modo sereno e attivo.

Leggi anche...